C’era una volta Tantalo, tiranno di Frigia. Egli era considerato figlio di Zeus e per questo era particolarmente ben voluto dagli Dei, che gli permettevano di partecipare ai loro banchetti. Un giorno, però, Tantalo rubò il nettare d’ambrosia dalle tavole dell’Olimpo, affronto per cui gli fu inflitta una pena esemplare: venne legato ad un albero ricco di ogni qualità di frutti e immerso fino al collo in un lago di acqua dolce. Ogni volta che Tantalo provava a mangiare o bere, però, i frutti si allontanavano e l’acqua si ritraeva. Tantalo era condannato a consumarsi di fame e di sete. Le vicende del tiranno e la sua impossibilità di soddisfare i propri desideri sono all’origine del cosiddetto “supplizio di Tantalo”, metafora che si riferisce a chi sperimenta una profonda fatica nell’appropriarsi di bisogni apparentemente spontanei ed immediati, come ad esempio nutrirsi.
Il 15 Marzo di ogni anno ricorre in Italia la Giornata Nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), il cui obiettivo è quello di diffondere consapevolezza rispetto alla natura di questi disagi e alle relative possibilità di cura, in un’ottica di sensibilizzazione e prevenzione.